Segnali Non Verbali Neutri: Sbattere Le Palpebre Con Sfarfallio


Nel capire il linguaggio del corpo spesso commettiamo errori facilmente evitabili. Interpretiamo il corpo basandoci su ipotesi soggettive non verificate o su indicazioni di libri e autori tutt'altro che efficaci. Vediamo ora un segnale non verbale causa frequente di errori.

Parliamo dello sbattimento delle palpebre.

Tutti sbattiamo le palpebre e di continuo ma ciò non indica un segnale non verbale del corpo da interpretare. Infatti è un gesto comune e utile ad umidificare gli occhi o a proteggerli da fattori esterni reali.

Il segnale non verbale che analizziamo è invece quello dello sbattere le palpebre in modo “inutile”, ossia un atto corporeo che possiamo definire “psicologico”, senza finalità pratiche.

Tale gesto viene fatto in modo diverso dal semplice sbattere le palpebre, infatti in questo caso si osserva uno sfarfallio e non una chiusura unica e decisa. In questo segnale corporeo le palpebre alternano, in un secondo o due, varie oscillazioni di apertura e chiusura.


Questo segnale è differente inoltre dal chiudere le palpebre e tenerle un po più chiuse della media (segnale negativo).

Notare che il segnale che stiamo valutando, ossia la chiusura delle palpebre con sfarfallio, è un segnale non verbale del corpo neutro, ricordiamocelo. Per sapere cosa significa “segnale non verbale del corpo neutro” vi rimando ad altri articoli. Importante è non confonderlo con altri segnali che vi ho spiegato, infatti questi hanno altri significati.

Decodificare il linguaggio non verbale del corpo è un'arte e in ogni arte sono i piccoli dettagli a fare la differenza. E tale differenzia incide su una lettura del corpo efficace o su una lettura del corpo fallace.

Quindi ricordate sempre: la chiusura delle palpebre in modalità di “sfarfallio” è un segnale non verbale del corpo neutro. Evitate di interpretarlo erroneamente come nervosismo, rifiuto, timidezza, imbarazzo, ecc.

Tali interpretazioni aggiuntive non possono essere estrapolate dal segnale in causa, mai, a meno che non sappiate associarlo ad altri elementi nel contesto generale, o provenienti dalle parole del soggetto analizzato o provenienti da altre letture del linguaggio non verbale del suo corpo concomitanti (associazione).

Ricordo che ogni segnale non verbale neutro va utilizzato come da procedura (che ho definito in altri articoli), evitate di ignorarlo e altrettanto importante: evitate di volerlo inserire in traduzioni corporee soggettive, pregiudizievoli e stereotipate.

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