Quali motivi spingono sempre più persone all'arte del come interpretare il linguaggio non verbale? E' davvero indispensabile sapere come decodificare la comunicazione non verbale?
Ognuno di noi vive immerso tra altre persone. Infatti facciamo parte di una società e questo porta irrimediabilmente al fatto che saranno pochissime le cose fattibili senza un qualche tipo di intervento, diretto o indiretto che sia, da parte di altri individui.
Questo ci obbliga ad interagire con chi ci circonda in quasi ogni situazione utile al raggiungimento di ciò che necessitiamo. Possiamo benissimo considerare l'interazione con il prossimo come un fattore indispensabile.
Proprio per il fatto che viviamo in una società, una grandissima parte del nostro benessere e successo personale deriva dalla qualità delle relazioni che imbastiamo. Maggiore sarà la capacità nel gestirle e maggiore la probabilità di ottenere vantaggi.
A parità di altri fattori, sarà proprio questo a determinare chi riuscirà a raggiungere efficacemente i propri scopi da chi invece non vi riuscirà o avrà grandi difficoltà nel farlo. Ciò vale in ogni settore di vita privata o professionale ed non esclude nessuno di noi.
Uno dei fattori che incidono maggiormente sulla bontà delle interazioni con gli altri è il capire chi abbiamo di fronte. Potrebbe sembrare ovvio ma troppo spesso ce ne dimentichiamo.
Per comprendere opportunamente qualcuno è essenziale avere delle informazioni di qualità sul suo conto. Maggiore la precisione e l'esclusività di queste e maggiore il vantaggio. Per dirla con un adagio famoso: sapere è potere.
Essere al corrente di ciò che pochissimi sanno circa una persona, costituisce un grande potere. Infatti è un enorme vantaggio avere informazioni affidabili su di essa, ad esempio: cosa desideri, quali necessità abbia, cosa la motivi a fare una certa azione, cosa la blocchi dal compiere qualcosa, ecc.
In questo modo avremo la chiave giusta per convincere, conquistare, gestire e indirizzare qualcuno, o semplicemente per comprenderlo a fondo e aiutarlo.
Ma di quale tipo di informazioni abbiamo davvero bisogno?
Abbiamo bisogno di informazioni “utilizzabili”, utili cioè a raggiungere concretamente quello che ci siamo posti come obiettivo. Questo è un fattore basilare, se non lo teniamo in considerazione falliremo su tutta la linea.
Conoscere elementi senza possibilità di impiego pratico equivale a non conoscere nulla. Abbiamo dunque bisogno di informazioni che siano imprescindibilmente: affidabili e strategiche. Queste due caratteristiche rendono consistente ciò che sappiamo su qualcuno.
Informazioni generiche, prevedibili o alla portata di chiunque sono raramente di questo tipo. Ci serve di più se vogliamo davvero avere più vantaggi rispetto alla norma.
Affidabilità delle informazioni significa semplicemente che queste devono essere veritiere. E non è facile sapere qualcosa su qualcuno con certezza. Viviamo in una società in cui è molto frequente mentire, mascherare e nascondere, e sapere qualcosa di sbagliato non mi aiuterà affatto, anzi sarà addirittura peggio che non conoscere nulla affatto.
Inoltre, ciò che estrapoliamo dai nostri interlocutori deve essere strategico. Ciò significa che deve avere un livello di dettaglio tale da consentire un utilità pratica relativa alla causa ambita. Avere informazioni troppo generiche o non applicabili ai propri fini è inutile.
Servono quindi informazioni esclusive, precise, utili allo scopo ambito. Inoltre va considerato che tali informazioni possono cambiare nel tempo quindi, come se non bastasse, serviranno informazioni estrapolabili a tempo d'esecuzione così da poterle verificare e revisionare nel tempo.
Avere tutto questo potrebbe apparire ambizioso, magari impossibile. Ma è proprio questo il bello di ciò che trattiamo: fa' la differenza rispetto a chi non lo conosce.
Si possono dunque estrapolare dagli altri informazioni di qualità tale da renderle un enorme vantaggio? Se sì, come farlo? Come estrapolare dagli altri informazioni affidabili e strategiche utili nelle situazioni che ci interessano?
Il sistema più efficace prevede l'estrapolazione di informazioni dalla lettura del linguaggio non verbale della persona che abbiamo di fronte. Questo dopo anni di ricerche e applicazione è emerso essere il metodo migliore per avere in mano elementi affidabili e strategici.
Insomma: capire il linguaggio del corpo è ciò che al meglio permette di ottenere ciò di cui abbiamo bisogno. Vediamo qualche breve dettaglio.
Il corpo è espressione della mente in quanto connesso profondamente e senza filtri a pensieri, percezioni ed emozioni. Ecco perché interpretandolo opportunamente potrà fornire le informazioni che ci sono utili.
Queste saranno affidabili in quanto il corpo non mente, saranno esclusive in quanto pochi conoscono questa possibilità e saranno strategiche, ossia spendibili per ottenere risultati verificabili, in quanto provenienti dalle esigenze più profonde e spesso pure segrete della persona stessa.
Non esistono sistemi altrettanto diretti, accessibili ed efficienti, tali da fornire simili informazioni. Certo, a meno di non potersi servire di sistemi sofisticatissimi tipo l'analisi di informazioni fattibili da enti quali CIA e simili che, tra l'altro, spesso si servono di strategie come quella che stiamo trattando.
Capire il linguaggio del corpo e interpretare i segnali non verbali corporei permette di avere la tecnologia più sofisticata per ottenere il meglio dagli altri. Questo rende la materia, oltre che curiosa, intrigante e appassionante, anche (e soprattutto) utile in ogni ambito dell'effettiva vita reale di ciascuno di noi.
Come dico spesso: conoscere gli altri nel profondo attraverso la lettura e decodifica del linguaggio non verbale equivale ad avere i super poteri!
Ps: per approfondire e imparare a capire il linguaggio non verbale del corpo ti consiglio di dare un'occhiata qui: corso di comunicazione non verbale
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